Si svegliò… Era solo nella sua camera alla Taverna dell’ Unicorno e del Leone della Capitale… Eppure qualcuno lo aveva chiamato…
Ma ormai accadeva troppo spesso che sentisse delle voci… Voci che lo chiamavano, che volevano, che lo spingevano ad andare con loro…

Ando’ alla finestra, davanti a sè vedeva la parte ovesta della Capitale che, a quell’ora di notte era quasi del tutto silenziosa…
Quiete, pace e armonia…
L’unico che disturbava quel dolce tepore che si diffondeva in lui era il solito ubriaco che ringhiava al piano terra della Locanda…
Ripensò a quelle voci e si richiese che cosa stesse succedendo dentro di lui…
Ripensò alla sua vita, le sue gesta, i suoi nemici incontrati…

Così come iniziò la sua storia…