Il Tempio Dimenticato (Secondo gruppo)
IL TEMPIO DIMENTICATO
Già da molto tempo nelle lande del mondo conosciuto di Clessidra si era sentito parlare più volte di una leggenda narrante l’esistenza di un passaggio segreto nascosto tra le montagne e grotte che circondano la cripta di Empyrea e capace di condurre innanzi ad un tempio in una antica e nascosta valle ricco di segreti e tesori ormai dimenticati. Fu così che il Saggio Jaariz, guida degli Unicorni Alati, venuto a conoscenza dell’esistenza di un eremita presso le montagne di Empyrea capace di svelare il mistero decise di radunare intorno a se, con l’aiuto del suo fido Arbahn, un gruppo composto dai più valorosi guerrieri e conoscitori di arti magiche del mondo esistente. Il saggio scelse come Condottiero del gruppo il barbaro Galewan, capace di rendere una sola cosa un esercito di una miriade di Giganti, il quale a sua volta convocò Mael e Belwar, due tra i barbari più esperti in assoluto e immortali combattenti di mille battaglie. Jaariz assoldò anche il chierico Nybaen, cavaliere dell’apocalisse nei tempi andati, Krilojit e Nertoran ,due giovani guerrieri dal futuro radioso e infine il templare Tavyos, discendente del leggendario Fargoals.
I nostri, armatisi fino all’inverosimile, si ritrovarono nella piazza della Capitale e nel volgere di poche lune grazie ai poteri del saggio Jaariz riuscirono a scovare il rifugio dell’eremita, il quale chiese loro una prova a testimonianza della forza del gruppo prima di svelare la locazione del passaggio segreto…
[un vecchio eremita] dice ‘Portatemi un semplice anello d’oro.’
Fu Galewan, subito confortato da Mael, il primo ad ipotizzare che si potesse trattare del semplice anello posseduto da Zhakahn il demi-ghoul della vicina Empyrea. L’armata si mosse rapidamente e poco dopo…
Nybaen da un semplice anello a un vecchio eremita.
[un vecchio eremita] dice ‘Bene, vedo che il coraggio non vi manca, vedremo il resto ora…’
Il vecchio li condusse nel ventre di una maestosa montagna, all’interno di un’enorme caverna….
[un vecchio eremita] dice ‘Bene buona fortuna avventurieri, vi lascio al vostro destino. Questo posto m’ispira davvero poco.’
Dopo essersi immersi in un profondo abisso abitato da un’enorme anaconda dal destino segnato e dopo aver percorso un cunicolo laterale, i nostri si ritrovarono all’interno di un’immensa cavità…un vero e proprio mondo sotterraneo pullulante di strane e possenti creature predatrici. Il gruppo abilmente si fece strada tra gli esseri immondi fino a superare la grotta e a giungere nei pressi del tempio dove li attendeva il primo vero ostacolo della loro missione: due enormi guardiani!
Decisero all’unanimità di affrontarli singolarmente. Galewan il condottiero espose la sua tattica e impartì le opportune disposizioni a ciascun compagno. La lotta fu serrata e dispendiosa, una forza pari a quella di un titano accompagnava i colpi dei due enormi golem, ma in verità non costituirono in nessun momento un vero pericolo per i nostri leggendari combattenti. Entrambi caddero senza vita al suolo squarciando nell’impatto il pavimento sottostante tale era la loro mole!
Il gruppo giunse così in una misteriosa valle dove si ergeva innanzi ai loro occhi increduli un maestoso tempio con un enorme portone di bronzo, cesellato da cima a fondo, da innumerevoli rilievi descriventi scene di battaglie ormai dimenticate. Il portone si aprì cigolando sinistramente quando il giovane guerriero Krilojit si appoggio sbadatamente con la mano su una sezione di una delle scene di guerra. Gli avventurieri varcarono la soglia del tempio e lo perlustrarono con la massima accortezza fino a giungere in un strana stanza custodita dallo spirito fluttuante di un’antico guerriero. Il soffitto della stanza era dominato da un’immenso affresco e ai lati di questo vi erano delle strane scritte….
Le scritte recitavano…
Il re Anter ordina ai suoi soldati davanti a lui di correre.
Il re Escar fa altrettanto.
Il re Anter da l’ordine alla sua destra di correre alla pari dei soldati.
Il re Escar da l’ordine ai cavalieri di minacciare i soldati avversari.
Il re Anter da l’ordine alla sua potente regina padrona della magia di minacciare i cavalieri avversari.
Il re Escar da l’ordine ai cavalieri di uccidere i soldati.
Il re Anter da l’ordine che gli permette di vincere la battaglia.
Un contorto e complesso enigma sbarrava la strada a Galewan e ai suoi…
Si trattava di ricostruire la scena di battaglia premendo dei blocchi bianchi e neri come se fosse una partita di scacchi. Fu infine Krilojit dopo numerosi tentativi a trovare la giusta combinazione.
Fu poi la volta di altri due enigmi: la stanza del mosaico risolto da Jaariz e la stanza della clessidra risolto da Mael. Infine il gruppo giunse nella stanza del tesoro: era un’enorme stanza esagonale adornata da cinque statue di guerrieri con lo sguardo convergente verso un punto del pavimento e con due enormi golem di ferro a guardia di un portone. In breve i due guardiani vennero uccisi e le chiavi da loro custodite vennero posate su indicazione del barbaro Mael sul punto di convergenza dello sguardo delle statue per ottenere così un enorme chiave grezza capace di aprire il portone della stanza del tesoro dove ad attendere il gruppo seduto su enorme trono stava l’ultimo guardiano.
Combattendo tra le fiamme di immense palle di fuoco lanciate dal mostro anche questa volta senza subire alcuna morte i nostri eroi riuscirono ad annientare il nemico…..un tesoro li attendeva oltre in una stanza segreta nascosta sotto l’enorme trono….nessun guardiano avrebbe potuto mai fermarli. La leggenda divenne realtà!
Laryel *Signore dei Bardi*