Delirium Tremens
Nulla e nessuno nel silenzio più profondo,
unico sorriso nel mare remoto,
iracondo profilo dell’io supremo,
Nulla e nessuno nel silenzio più profondo,
unico sorriso nel mare remoto,
iracondo profilo dell’io supremo,
Uno triste saluto vi mando solo mia Dea
che luna fosti per la mia parva marea
Lo saluto di chi non si reicontra
che odia la sorte che gli ando’ contra
E fu per la terza volta che nel calamaio si intinse la penna
per dar soddisfazione anche a colui che manderei alla gogna;
in alto il nostro nome egli levò,
in basso il suo spirito poi lui portò.
Di seguito al primo, il secondo Canto vi voglio narrare,
e del cornuto e ragliante Cantore senza ali vi voglio parlare.
Vagavano erranti per le lande desolate
individui loschi dalle mani di sudiciume macchiate.
Per Unicorni si volevan spacciare
degli Unicorni si volevan schernire.
Nelle sale della nostra torre in mezzo ai ghiacci della tundra, il banchetto
che mai nessuna forza del bene avrebbe voluto andava avanti ormai da giorni.
Leggi tuttoPelle di seta, occhi di fata
lunga la veste di fiori ornata.
Muschio il suo odore
riporta alla mente,
del sole ha il calore
la sua voce suadente.
Sole che chini ormai mesto la testa
ad un”ombra che ghigna e non cela la festa
di corvi e sciacalli che pasteggian felici
dei corpi straziati dai colpi nemici,
t”implorano i figli tuoi avvolti di luce
preserva, noi miseri, da una fine si” truce!”
Ombre che leste avanzate a ricoprire la terra
assistete i vostri figli nell’ennesima guerra.
Contro i figli del bene, nostri antichi cugini,
sappiano i Demoni essere feroci assassini.
Lo mio equipagiamento ora non teme
la disgrazia dello tempo tirannia
ma un disio tiene la mia speme
donare nomine a questa mercanzia
perche’ se ora lo tempo vince
abbisogna di nome che convince.
Talo disio che la cuore chiede
nello animo mio uno poco risiede.
Conscio sono di causare tedio
ma vi prego altro io non chiedo.
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