Ballata in memoria del Capitano Galfo

Ballata in memoria del Capitano Galfo

Ardua la lotta, il volto insaguinato,

di acciaio un’armatura, il braccio disarmato.

 

Ardore nei suoi occhi: il Capitan ferveva

di massacrar quel drago che colpi gli infieriva.

 

Infiammato dall’amor per la nostra Dea

nel cuore l’onor che sempre fremea.

 

E Adelas che desiava il cuor del Capitano

davanti al bruto drago non pose la sua mano.

 

Piuttosto dolce morte a Galfo ella donò

E posate le sue labbra ella lo baciò.

 

Bacio di morte, bacio d’amore

Bacio che placa e dissolve il dolore.

 

E al suol si dissolser di Galfo le spoglie

un fremito della terra e il piover di foglie.

 

Tuoni dal cielo e moti dalla terra

la Natura si ribella a questa truce guerra.

 

Giustizia il drago che avea combattuto

contro un Unicorno si era inferocito.

 

E noi fratelli rimembriam il Capitano

che Adelas da noi portò lontano.

 

Devoto al volto della nostra Dea

nel cuore l’onor che sempre fremea.

 

Ma alzando lo sguardo all’orizzonte lassù

vediam che le stelle brillan di più.

 

Tra le stelle, de l’Unicorno, la costellazione

c’è Galfo che ci guarda col suo riso sornione.

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Ultimi Commenti

  • Lily says:
    Non è l’inizio. Manca il raduno di Pistoia. Chiedete a joker, l’immoralissimo gettone....